Il Val Demone

Sotto la dominazione degli Arabi, la Sicilia era stata divisa amministrativamente in tre Distretti: il Val Demone, il Val di Mazara e il Val di Noto, divisione che è stata mantenuta da tutti i successivi regnanti sino al 1812. L’area del Val Demone, bagnata dal Mare Ionio e dal Mar Tirreno, riguardava la Sicilia Nord orientale e comprendeva tutta l’attuale provincia di Messina, includendo ad Ovest Cefalù e a Sud il territorio di Troina e Nicosia sino a Catania. 

L'origine etimologica del termine Vallo si fa risalire ad un termine arabo, wālī, che indica "governatore" o "viceré", ovvero le magistrature preposte a guidare le province. Per lo storico Michele Amari, vallis è la traduzione in lingua latina del termine ʾiqlīm, ossia territorio e, quindi, esso è da intendersi anche come circoscrizione e provincia.

Per quanto riguarda, invece, l'origine del nome "Val Demone" vi sono molte opinioni in merito: alcuni studiosi la riferiscono alla presenza di un incastellamento del IX secolo, abbandonato intorno al XII secolo, ossia l'antica Dèmona Demenna, altri la fanno derivare dal greco-bizantino e precisamente dal verbo "διαμένω" ("permanere, perdurare"), dal momento che quello Dèmone fu l'unico tra i Valli a mantenere la fede cristiana e a resistere alle incursioni islamiche.